Pietra di Luce: vivere la libertà con decisione

Questo blog è nato dal desiderio di un gruppo di ragazzi di condividere e scambiare testi di Karol Wojtyla, poetici e teatrali, letterari e non. Alcuni testi verranno proposti nei diversi post, ma tu che leggi potrai arricchire il blog di quelli che più piacciono a te, aggiungendoli nei commenti o inviandoci una mail perchè diventino un nuovo post.
"Pietra di Luce" è il titolo di una raccolta di poesie di Karol Wojtyla, e speriamo che le parole di quest'uomo, così ricco in umanità, siano per noi altrettante pietre di luce, gioielli incastonati nel profondo del nostro cuore, per illuminare la verità più intima: il nostro essere uomini, liberi, capaci di amare e lottare per una vita che valga la pena!

Dicono di noi...

Un mio amico mi ha scritto:
"Pietra di luce. E' una settimana che penso a questa immagine meravigliosa e piena di significati. All'inizio ho pensato al diamante. Al diamante che illumina, bello e puro, prezioso, come una perla che una volta trovata non si è disposti a lasciare. Poi ho pensato alla pietra come fondamento luminoso della mia vita e della vita di tante persone e ho lasciato che questa seconda suggestione mi lavorasse dentro. Poi ho pensato ai miei peccati, al mio cuore di pietra. Come può il mio cuore di pietra manifestare la luce? E proprio allora questa splendida immagine mi ha parlato con più profondità. Nell'incontro con Dio, con Cristo che entra nella storia dell'uomo senza censurare niente, i nostri limiti, i nostri peccati, le nostre croci, la pietra dura di cui siamo fatti diventano luce, diventano la nostra salvezza. Cantava Leonard Cohen: Forget your perfect offering. There is a crack, a crack in everything. That's how the light gets in. That's how the light gets in. Dalle crepe, che noi spesso rifiutiamo, da lì entra la luce. Ecco quando dico di non limitare lo studio ad un tema, ma di far lavorare le parole delle poesie con quello che avete dentro."

domenica 17 aprile 2011

Essere veramente liberi: essere uomini "per gli altri".

Trascuriamo con questo post le fonti principali del blog (poesie e testi teatrali di Giovanni Paolo II) per tornare alle "fondamenta" del nostro percorso. E la domanda, in questa domenica pomeriggio(e non solo...), è: che cos'è la verità?


E in questo campo le parole di Cristo: «Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi», diventano un programma essenziale. I giovani - se così ci si può esprimere - hanno congenito il «senso della verità». E la verità deve servire per la libertà: i giovani hanno anche spontaneo il «desiderio della libertà». E che cosa significa essere liberi? Significa saper usare la propria libertà nella verità: essere «veramente» liberi. Essere veramente liberi non significa affatto fare tutto ciò che mi piace, o ciò che ho voglia di fare. La libertà contiene in sé il criterio della verità, la disciplina della verità. Essere veramente liberi significa usare la propria libertà per ciò che è un vero bene. Continuando dunque: essere veramente liberi significa essere un uomo di retta coscienza, essere responsabile, essere un uomo «per gli altri».


Lettera Apostolica Dilecti Amici per l'Anno Internazionale della Gioventù, Giovanni Paolo II, 1985







1 commento:

  1. L'uomo da sempre cerca la verità e di verità ne esistono tante, ma la VERITA' autentica, quella di cui abbiamo veramente bisogno, è solo Gesù. Così rispondeva Dostoevskij,a chi gli chiedeva cosa fosse la verità:" Se qualcuno per assurdo mi dimostrasse che la verità è fuori di Cristo, io preferirei restare con Cristo e non con la verità". D'altra parte non è proprio Gesù a dire di se stesso:"Io sono la Via, la VERITA' e la Vita?". Io mi fido.
    Maria

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