Pietra di Luce: vivere la libertà con decisione

Questo blog è nato dal desiderio di un gruppo di ragazzi di condividere e scambiare testi di Karol Wojtyla, poetici e teatrali, letterari e non. Alcuni testi verranno proposti nei diversi post, ma tu che leggi potrai arricchire il blog di quelli che più piacciono a te, aggiungendoli nei commenti o inviandoci una mail perchè diventino un nuovo post.
"Pietra di Luce" è il titolo di una raccolta di poesie di Karol Wojtyla, e speriamo che le parole di quest'uomo, così ricco in umanità, siano per noi altrettante pietre di luce, gioielli incastonati nel profondo del nostro cuore, per illuminare la verità più intima: il nostro essere uomini, liberi, capaci di amare e lottare per una vita che valga la pena!

Dicono di noi...

Un mio amico mi ha scritto:
"Pietra di luce. E' una settimana che penso a questa immagine meravigliosa e piena di significati. All'inizio ho pensato al diamante. Al diamante che illumina, bello e puro, prezioso, come una perla che una volta trovata non si è disposti a lasciare. Poi ho pensato alla pietra come fondamento luminoso della mia vita e della vita di tante persone e ho lasciato che questa seconda suggestione mi lavorasse dentro. Poi ho pensato ai miei peccati, al mio cuore di pietra. Come può il mio cuore di pietra manifestare la luce? E proprio allora questa splendida immagine mi ha parlato con più profondità. Nell'incontro con Dio, con Cristo che entra nella storia dell'uomo senza censurare niente, i nostri limiti, i nostri peccati, le nostre croci, la pietra dura di cui siamo fatti diventano luce, diventano la nostra salvezza. Cantava Leonard Cohen: Forget your perfect offering. There is a crack, a crack in everything. That's how the light gets in. That's how the light gets in. Dalle crepe, che noi spesso rifiutiamo, da lì entra la luce. Ecco quando dico di non limitare lo studio ad un tema, ma di far lavorare le parole delle poesie con quello che avete dentro."

sabato 9 aprile 2011

Libertà come dono e come compito

Libertà come dono e come compito. Forse è questo ciò che dovrebbe esprimere chiaramente oggi ogni riflessione politica? (Sonia)



La libertà viene data all'uomo dal Creatore come dono e al tempo stesso come compito. Mediante la libertà, infatti, l'uomo è chiamato ad accogliere e a realizzare la verità sul bene. Scegliendo e attuando un bene vero nella vita personale e familiare, nella realtà economica e politica, nell'ambito nazionale e internazionale, l'uomo attua la propria libertà nella verità. Ciò gli consente di evitare o di superare le possibili deviazioni che la storia registra. Una di queste è stata certamente il machiavellismo rinascimentale; ma lo sono state anche le varie forme di utilitarismo sociale, da quello di classe (marxismo) a quello nazionale (nazionalsocialismo, fascismo). [...] La libertà è se stessa nella misura in cui realizza la verità sul bene. Solo allora essa medesima è un bene. Se la libertà cessa di essere collegata con la verità e comincia a renderla dipendente da sé, pone le premesse di conseguenze morali dannose, le cui dimensioni sono a volte incalcolabili. In questo caso l'abuso della libertà provoca una reazione che prende la forma di questo o di quel sistema totalitario 


(Memoria e identità, Giovanni Paolo Secondo, 2005)



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