Pietra di Luce: vivere la libertà con decisione

Questo blog è nato dal desiderio di un gruppo di ragazzi di condividere e scambiare testi di Karol Wojtyla, poetici e teatrali, letterari e non. Alcuni testi verranno proposti nei diversi post, ma tu che leggi potrai arricchire il blog di quelli che più piacciono a te, aggiungendoli nei commenti o inviandoci una mail perchè diventino un nuovo post.
"Pietra di Luce" è il titolo di una raccolta di poesie di Karol Wojtyla, e speriamo che le parole di quest'uomo, così ricco in umanità, siano per noi altrettante pietre di luce, gioielli incastonati nel profondo del nostro cuore, per illuminare la verità più intima: il nostro essere uomini, liberi, capaci di amare e lottare per una vita che valga la pena!

Dicono di noi...

Un mio amico mi ha scritto:
"Pietra di luce. E' una settimana che penso a questa immagine meravigliosa e piena di significati. All'inizio ho pensato al diamante. Al diamante che illumina, bello e puro, prezioso, come una perla che una volta trovata non si è disposti a lasciare. Poi ho pensato alla pietra come fondamento luminoso della mia vita e della vita di tante persone e ho lasciato che questa seconda suggestione mi lavorasse dentro. Poi ho pensato ai miei peccati, al mio cuore di pietra. Come può il mio cuore di pietra manifestare la luce? E proprio allora questa splendida immagine mi ha parlato con più profondità. Nell'incontro con Dio, con Cristo che entra nella storia dell'uomo senza censurare niente, i nostri limiti, i nostri peccati, le nostre croci, la pietra dura di cui siamo fatti diventano luce, diventano la nostra salvezza. Cantava Leonard Cohen: Forget your perfect offering. There is a crack, a crack in everything. That's how the light gets in. That's how the light gets in. Dalle crepe, che noi spesso rifiutiamo, da lì entra la luce. Ecco quando dico di non limitare lo studio ad un tema, ma di far lavorare le parole delle poesie con quello che avete dentro."

mercoledì 6 aprile 2011

L'Impegno della Libertà

Desidero offrire alla comune riflessione questo brano tratto dal libro “AMORE E RESPONSABILITÀ” (per chi vuole "andare alla fonte": Ed. Marietti - pag. 122) che Karol W. pubblicò nel 1968, esattamente dieci anni prima di diventare papa.
Esso può meglio di qualunque altro aiutare a capire il senso vero e profondo della libertà, collocandola al suo livello semantico più autentico.

“Solo la conoscenza della verità sulla persona rende possibile l’impegno della libertà a suo riguardo. L’amore consiste nell’impegno della libertà: è un dono di sé, e “donarsi" significa precisamente “limitare la propria libertà a vantaggio di altri”.
La limitazione della libertà potrebbe essere in se stessa qualcosa di negativo e di sgradevole, ma l’amore fa sì ch’essa sia al contrario positiva, gioiosa e creatrice. La libertà è fatta per l’amore.
Se non è usata, se non è sfruttata da esso, diventa precisamente qualche cosa di negativo, dà all’uomo il senso del vuoto. L’amore impegna la libertà e la colma di ciò che per natura attiva la volontà: il bene. La volontà tende al bene e la libertà è una proprietà della volontà; ecco perché dicevamo che la libertà è fatta per l’amore: soprattutto, grazie ad esso, infatti, l’uomo partecipa al bene. Per la stessa ragione, la libertà occupa uno dei primi posti nell’ordine morale, nella gerarchia delle virtù, così come i buoni desideri e le buone aspirazioni dell’uomo. L’uomo desidera l’amore più della libertà: la libertà è un mezzo, l’amore è un fine. Ma desidera l’amore vero perché soltanto sulla base della verità è possibile un impegno autentico della libertà. 
La volontà è libera, e nello stesso tempo “deve” cercare il bene che corrisponde alla sua natura; è libera nella ricerca e nella scelta, ma non è libera dal bisogno di cercare e di scegliere.”



5 commenti:

  1. "L’amore consiste nell’impegno della libertà." "La libertà è fatta per l’amore". "L’uomo desidera l’amore più della libertà: la libertà è un mezzo, l’amore è un fine".

    Ho apprezzato molto questi tre passaggi :)
    Non avevo mai sentito parlare in questi termini della libertà... nel senso che non è immediato (almeno per me) il collegamento tra libertà e amore. Eppure, adesso che lo leggo, mi sembra di averlo sempre saputo: quando si cerca la libertà senza essere mossi da e per un amore c'è qualcosa che non va e non si arriva alla libertà...
    E adesso mi sembra di capire meglio anche Guccini (che non avrei mai pensato di citare qui!!!) quando dice:

    "Lasciate che lo dica
    mai il rivoluzionario quando è vero
    è guidato da un grande
    sentimento d’amore."

    RispondiElimina
  2. "L'amore consiste nell'impegno della libertà: è un dono di sé".
    Camminare, vedere e sognare: camminarsi accanto, vedere che il mio mondo coincide con quello dell'altro, sognare di gettare un ponte. Forse in tutte queste cose l'amore si fa libertà e in esso il dono diviene duplice: dell'io nei confronti di se stesso e dell'io nei confronti dell'altro. Spesso non siamo abituati a pensare la libertà prima di tutto a partire da noi stessi. Ma se è impegno, se è un dono di sé, se è fatta per l'Amore, perché non dovrebbe essere così?

    RispondiElimina
  3. "La libertà è un mezzo, un fine o una facoltà?"
    Due domeniche fa in un cineforum sulla libertà ci è stata posta questa domanda. (Il film era "Il colore della libertà": bellissimo! Da vedere assolutamente!)
    Voi cosa rispondereste?

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. secondo me la libertà e propio la misteriosa sintesi di queste tre cose.

    mezzo; come capacità, via di poter scegliere.
    facoltà; come dono ricevuto per poter ognuno di noi nella nostra unicità metterla in prattica.
    e fine; perche cercando la verità, che è la nostra metà piu alta, raggiungiamo la nostra massima libertà.

    RispondiElimina